New Zealand si porta sul 2 a 1
Nella terza regata , i kiwi prendono subito il largo. Ma Alinghi rimonta, sorpassa e le barche danno vita a un testa a testa spettacolare (il prodiere neozelandese cade in mare, ma riesce a risalire): alla fine la spunta Tnz.
Se avessero perso questa regata qualche tifoso kiwi forse si sarebbe immolato al grande dio del vento. Si può perdere una regata che si è dominati anche con 350 metri di vantaggio? Se l'avversario si chiama Alinghi si può eccome e gli uomini di Bertarelli lo hanno dimostrato ieri. Riuscendo a riaprire una regata che di fatto era quasi chiusa dopo il primo lato, quello che si è appunto concluso con il vantaggio dei neozelandesi con 1'23" di vantaggio sugli svizzeri.
Strambata dopo strambata e virata dopo virata gli uomini di Ernesto Bertarelli sono tornati nel match, sferrando l'attacco decisivo da sinistra. Navigando da quella parte Butterworth (nella seconda bolina) trova quei refoli che aveva perso domenica e in pochi minuti il vantaggio di Team New Zealand 92 scende: 100 metri, 70, 40, 30, 1. E' la volta di Alinghi tornare in vantaggio (come era stato al via dopo una pessima partenza di Tnz), una prima volta i kiwi respingono l'affondo, ma al secondo tentativo la resistenza di Barker e soci crolla e Alinghi torna in testa, dopo una partenza nettamente migliore degli avversari.
Quando alla fine del secondo lato controvento Sui 100 ha girato la boa prima degli avversari (mancava solo un lato alla fine) con 15" su Nzl 92, in molti hanno pensato "è finita" e qualche tifoso di Tnz è andato ad affilare i coltelli per avviare la procedura di cui sopra. Ma proprio quando tutto sembrava perduto un altro salto di vento ha riaperto in modo decisivo la regata, dando nuova speranza ai kiwi, che dalla loro parte della poppa (scendevano a destra) hanno trovato il vento giusto per infilare Alinghi e portarsi addirittura in vantaggio 2-1 nella serie. Per una squadra che doveva essere battuta 5-0 non è detto che il divertimento sia finito qui.